Tel.: 03519911165 - interno 3 poin interno 1
Email: fferrari@aziendaisola.it
PEC: aziendaisola@propec.it
Responsabile: Dott. Ferrari Filippo - email: fferrari@aziendaisola.it
tel. 035.199.111.65 - interno 3
Assistente Sociale: Dott.ssa Branchini Serena - email sbranchini@aziendaisola.it - tel. 035.199.111.65 - interno 3 poi interno 2
Orari
Giorni | Mattina | Pomeriggio |
---|---|---|
Lunedi | 09.00 - 13.00 | 14.00 - 17.00 |
Martedì | 09.00 - 13.00 | 14.00 - 17.00 |
Mercoledì | 09.00 - 13.00 | 14.00 - 17.00 |
Giovedi | 09.00 - 13.00 | 14.00 - 17.00 |
Venerdì | 08.00 - 14.00 | CHIUSO |
Competenze
L’Azienda speciale consortile Isola Bergamasca e Bassa Val San Martino è stata costituita nel 2006 fra i Comuni di Ambivere, Bottanuco, Bonate Sopra, Bonate Sotto, Brembate, Brembate di Sopra, Calusco d’Adda, Capriate San Gervasio, Caprino Bergamasco, Carvico, Chignolo d’Isola, Cisano Bergamasco, Filago, Madone, Mapello, Medolago, Ponte San Pietro, Pontida, Presezzo, Solza, Sotto il Monte Giovanni XXIII°, Suisio, Terno d’Isola e Villa d’Adda. Da dicembre 2021 il Comune di Torre de' Busi è socio dell'Azienda speciale consortile.
Nel 2016 ha modificato la propria denominazione in "Azienda Isola".
La programmazione e l’attuazione del Piano di Zona, così come la gestione in forma associata dei servizi sociali in capo ad Azienda Isola, trovano fondamento nei principi guida e nelle scelte strategiche, di seguito riportati, che rappresentano una sorta di “punti cardinali” per gli attori del nuovo sistema del welfare locale, al fine di orientare lo sviluppo di specifiche azioni territoriali:
- Centralità della persona, favorendone una presa in carico integrata;
- Valorizzazione delle capacità e delle risorse della famiglia;
- Costruzione di politiche integrate di territorio (politiche sociali, di istruzione e formazione, di lavoro, della casa, giovanili, della salute, etc…) che creino nuove opportunità di welfare locale;
- Ricomposizione delle politiche attorno al bisogno e alla domanda;
- Promozione di progettualità che premi la capacità d’innovazione, ma allo stesso tempo la responsabilità diffusa degli attori territoriale;
- Sviluppo della logica di networking tra enti locali e gli altri soggetti territoriali;
- Qualificazione della rete dell’assistenza domiciliare;
- Sviluppo della dimensione della conoscenza, nel welfare locale, che riguarda il consolidamento e lo sviluppo di competenze e di strumenti necessari per la comprensione del contesto sociale e territoriale, in raccordo anche ad altri sistemi di rilevazione ed elaborazione dei dati (esempio con Azienda sanitaria locale della Provincia di Bergamo, e in particolare con il distretto di riferimento);
- Sviluppo della dimensione della sostenibilità del welfare territoriale, che riguarda le condizioni che rendono possibile il suo permanere nel tempo
- Valorizzazione delle risorse pubbliche e private;
- Implementazione dell’informatizzazione del sistema;
- Implementazione processi di valutazione degli interventi;
- Attenzione alla dimensione qualitativa dei servizi e delle attività.